venerdì 9 ottobre 2015

Una tazza di latte


Gentile Mulino (non so bene a chi devo rivolgermi e spero che non ve la prendiate se faccio di tutta l'erba un fascio),
Un mese fa la mia ragazza mi ha lasciato lasciandomi il biglietto che le (Mulino) ho mandato come allegato.
Le (Mulino) scrivo perché vorrei essere risarcito. Io e Cecilia siamo stati insieme per 4 anni. Felici. Lei mi capiva. Poi ad un certo punto è cambiato qualcosa e io credo che sia stata colpa sua (Mulino). Mi sembra abbastanza chiaro da quello che scrive che la causa sono i suoi (Mulino) biscotti. Non credo di dover aggiungere altro.
Quindi, spero che lei (Mulino) capisca che è necessario un risarcimento immediato. Mi serve adesso. Sto male, piango, soffro e mangio gelato. Mi chiedevo, potrebbe (Mulino) mandarmi 100 pacchi di Pan di stelle, quelli di Natale?
Nell'attesta di una sua (Mulino) risposta,
la (Mulino) ringrazio per l'attenzione.
Cordiali Saluti,
Luigi.

"Senti, io ci provo. Provo a costringermi a capire come funziona quella palla che gira sopra la tua testa o almeno quella che credi di avere solo tu là sopra. Non te lo volevo dire, il mondo ce l'hanno tutti sulle spalle.
Però mi hai convinto, tutto questo non basta. Sai tutta quella storia su "siamo diversi, siamo tante macchie che prendono tonalità diverse a seconda delle tele? Ma se la tela è sempre bianca come fa una macchia ad essere diversa? Dici che è la forma che fa la differenza? Del contenuto, per una volta, freghiamocene. Per esempio, io nel pacco limited edition di Natale di Pan di stelle cerco sempre il biscotto tondo, cioè quello normale. Così dovrebbe essere no? Perché bisogna per forza cambiare le regole? I Pan di stelle sono sempre stati tondi. Non è che io a Natale divento albero, stella e campanella. Quindi, dicevo, mi hai convinto, tutto questo non basta ma posso almeno restare tonda? E poi, hai notato quanti punti di domanda sto usando per dire questa cosa?
È abbastanza chiaro che non ho le idee chiare. Ripeto le parole, i punti, le virgole e me la prendo con i biscotti più buoni che esistano sulla faccia della terra. Questo non te lo perdono. Cambia tutto, prenditi tutto, ma lasciami il mio banale, scontato, e sempre uguale, pacco di biscotti Pan di stelle tondi. Ci giro intorno e parlo di cose da mangiare per non parlare della mia incapacità. Fingo di essere un cerchio e in verità sono un quadrato. Fingo di amarti per come sei e in verità cambierei tutto, qualsiasi cosa.
Allora a questo punto mi arrendo. La palla che gira sopra la tua testa funziona come tutte le altre. Niente di più e niente di meno. È inutile che mi ostino a pensare che tu sia una macchia diversa.
È inutile.
Tanto so che tu, a Natale, frugherai nella busta e, dopo averci pensato a lungo, sceglierai il biscotto a forma di albero."



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