Io
di vita dentro ne ho sentita una volta ed ho capito una cosa.
Le
persone che incontri riempono la scatola di cose che in verità già
possiedi. Questo lo sapevo già, ma quello che ho capito al tempo è
che siamo dei pesaculo. Lasciare agli altri il compito di buttare
dentro tutto il necessario è solo un modo per non farlo da soli, per
non avere coraggio, per lasciarsi fare la vita. Ci si presenta come
una scatola vuota giusto per il gusto di dare all'altro la
possibilità di sentirsi importante, di dirgli "mi completi".
Io la vita me la sono sentita addosso quando ho semplicemente deciso
di lasciare la mia scatola mezza vuota. Dentro c'erano i miei
obiettivi, il mio amore per Rachele, l'affetto per mia madre e
soprattutto il mio diario pieno di parole e parolacce. Non c'era
niente di altri, niente che qualcun altro aveva provato a metterci
dentro. Forse l'unica cosa che potrebbe essere stata di un altro è l'amore
per Rachele. Ricordo che una volta mi era capitato sotto mano un
libro di un mio amico che faceva lettere all'università. C'erano
dentro tante cose scritte sull'amore, Platone, Petrarca, e
soprattutto Ficino. Quello che mi sono costretto a capire e che probabilmente non è il vero senso del testo è che l'amore è morte e doppia vita, l'anima che muore
nell'amante migra nell'amato che ricambiando il sentimento le da
nuova vita. Insomma una gran bella teoria che spiegava il perché del dolore che è anche piacere, del fuoco che è anche ghiaccio e
della vita che quindi è anche morte. Allora se devo pensare alla mia
scatola, forse Rachele qualcosa ci ha messo dentro.
Apparte
lei, per il resto era tutta roba mia. Lì, dentro le mura della mia
testa riempita a metà mi sentivo felice, sentivo di avere in mano la
mia vita, di poter gestire tutto perché tutto quello che avevo ero
io. Poi, dentro ci sono finite il mio squallido lavoro, l'assenza di Rachele, la malattia
di mia madre e le mie parole che ormai erano
solo parolacce ed ho sentito di non poter far niente. Insomma, nel
momento in cui ho cercato negli altri un po' di me, mi sono perso e
ho perso tutto. Questo viaggio per me è un po' un voler svuotare la
scatola di tutto quelle cose che altri hanno cercato di mettere
dentro. Lasciare solo me, i miei sentimenti, le mie parole e buttare
quelli degli altri. Sembra un desiderio di un burbero egoista che si
chiude nella sua solitudine, ma io ho semplicemente deciso di vedere
questa scatola, che è la vita, mezza piena.
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