Farei per te tante cose.
Non posso mentirti.
Gli uomini si affannano continuamente a
inventare delle bugie accettabili.
Passano molto tempo a crearsi e si
dimenticano che quello che più conta è creare altro, fuori dalla
propria scatola.
Non posso, perciò, chiederti di
lasciarmelo fare.
Mentiresti nel dire sì, mentiresti e ti faresti male.
Mentiresti nel dire sì, mentiresti e ti faresti male.
E allora va così.
Leggo le cose del mondo con gli occhi
curiosi, pieni, affamati e posso farlo in questo modo esclusivamente
perché lo sto facendo per te. Perché non è vero, togliamocelo
tutti un po' dalla testa, che le cose migliori sono quelle che
soddisfano il proprio ego.
Se ti stai chiedendo se sono cosciente e razionale, beh ti rispondo "ovviamente si".
Ci ho pensato e sono arrivato alla conclusione che è solo in questo modo che possono andare le cose nel mio mondo. Soltanto se penso di correre mi sento continuamente rinnovato, rigenerato.
Per questo motivo ti assalgo, ti sfinisco. Perché tu te ne vada lontano. Per provare a raggiungerti.
Se ti stai chiedendo se sono cosciente e razionale, beh ti rispondo "ovviamente si".
Ci ho pensato e sono arrivato alla conclusione che è solo in questo modo che possono andare le cose nel mio mondo. Soltanto se penso di correre mi sento continuamente rinnovato, rigenerato.
Per questo motivo ti assalgo, ti sfinisco. Perché tu te ne vada lontano. Per provare a raggiungerti.
E fischia il vento, forte, arrogante,
nelle mie orecchie.
Vuol dire allora che mi sto muovendo e che tutto sta andando come ho progettato. Sto correndo, per te.
Vuol dire allora che mi sto muovendo e che tutto sta andando come ho progettato. Sto correndo, per te.
La cosa più incredibile è che non lo
saprai mai.
Penserai di avermi lasciato in un angolo con gli occhi vuoti, gli occhi di chi ti ha ascoltato e ha scelto di assecondarti. Gli occhi, quindi, di chi si è arreso ai tuo abissi. Penserai di avermi convinto che la vita è individualità, un gioco che non si può fare in squadra.
Penserai di avermi lasciato in un angolo con gli occhi vuoti, gli occhi di chi ti ha ascoltato e ha scelto di assecondarti. Gli occhi, quindi, di chi si è arreso ai tuo abissi. Penserai di avermi convinto che la vita è individualità, un gioco che non si può fare in squadra.
Un gioco, appunto.
Ma sono fortunato sai? Non mi è mai
piaciuto giocare. Non mi è nemmeno passato mai per la testa di
tirare i dadi e lasciare tutto al caso.
Si passa davvero tanto tempo davanti
allo specchio a rendersi presentabili. Per quale scopo? Per chi? Se
poi alla fine davanti a quello specchio si resta da soli, a cosa
serve vestirsi?
Lascio che tu creda di avermi messo
alle strette, di aver arrestato il mio moto.
Lascio che tu pensi a te stessa anche
questa volta.
L'egoismo fa vincere le partite il
pomeriggio alle 15 con il sole e l'aria fresca.
Io vinco Domenica
mattina, sotto la pioggia, con il fango e le scarpe slacciate.
Continuerò a guardare dentro la tua
scatola e ruberò, ogni giorno, un po' di te, senza dovertelo
chiedere, mai.
Farei per te tante cose.
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