domenica 18 ottobre 2015

Sta squillando un telefono



Siamo persone normali Margherita.
Scusami per averti fatto credere che esistevano le nuvole di zucchero a velo ma avevi bisogno di un motivo. Ti ho incontrata e avevi bisogno di qualcosa che ti rimettesse in moto. Allora io ho preso quelle quattro parole, facili, semplici e banali e te le ho spedite. Te le ho mandate ogni giorno, alla stessa ora, perché tu sapessi di non essere sola. Perché tu non ti spegnessi dinuovo. L'ho fatto perché anche io avevo bisogno di qualcosa che mi facesse muovere. E il tuo buio è stata la mia carica.

Quant'è triste Marghe che io e te ci siamo usati in questo modo senza avere effettivamente la voglia di farlo. Io oggi ho sentito qualcuno che suonava il pianoforte e ha incominciato a bruciarmi la gola. Mi sono ricordato delle lacrime e del perché avevo deciso di chiuderle nel barattolo che ho nel cassetto più alto dell'armadio. Non le devi sentire quelle persone, quelle che ti diranno che è giusto abbandonarti perché ne vale la pena. Non vale la pena partecipare, non per te. Tu vinci Margherita, hai sempre vinto. Credi a me quando ti dico che le cose cambiano in un attimo. Credimi perché io mi sono approfittato di te e soltanto adesso mi rendo conto che è stato veramente troppo semplice. Allora ho iniziato a pensare a tutti quelli che lo avrebbero fatto al posto mio, tutti quelli che avrebbero usato quelle quattro parole per farti respirare. Respireresti per chiunque, lo faresti per così poco. Voglio dirti alcune cose, per l'ultima volta, perché so che ti faranno bene, perché ti terranno accesa ancora per qualche minuto.

Come sei bella quando ridi Margherita. Sei bella, bella da svegliarsi la mattina e mettersi la felpa prima di uscire dal letto.
Come sei bella e nessuno te lo dice mai. È un peccato perché ogni volta che qualcuno non te lo dice tu pensi che non l'abbia notato. Allora ti togli la felpa e ti metti il reggiseno. Ed è un peccato.
Come è bella la tua mente Titì! Lascia per strada briciole.
E non è vero che nessuno la vuole, che l'impegno è fuori moda. Non è vero che devi accontentarti di organizzare le tue serate, che nessuno ti aspetterà con lo stomaco chiuso, che non ne vali la pena.
Sei così bella che verrebbe voglia di  abbassare la serranda del negozio.

Non è vero, ti prego di credermi, che nessuno cambierebbe per te. Per te non esistono paure, confini, proibizioni. Non fa niente se ci siamo abbandonati.

A cosa serve smettere di fantasticare? Qui è Domenica già da un po' e ci sono i tuoi desideri messi in ordine sul tavolino. Li ho catalogati in ordine di importanza e sto aspettando che vieni a prendertene qualcuno.

Non smettere Mimì, per favore. Gli uomini chiudono gli occhi per sperare. Tutti, tranne te.

Come sono belli i tuoi occhi Margherita. Come sei bella.


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